Svelato l'arcano: ecco cos'era...
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Eccomi qui, dopo avervi fatti aspettare 3 giorni per il post sulla cremina golosa ;).
Quanto mi piace la foto qui sopra non ne avete idea! ;o)
Non tanto perché l'ho fatta io (anzi, di solito le foto che faccio non mi fanno impazzire, tranne alcune eccezioni) quanto perché è un' immagine che mi richiama la bellezza della natura: un frutto del sole, polposo, succoso e zuccherino, ma non troppo per non diventar stucchevole.
Forse si era già capito in qualche altro post precedente a questo, ma in inverno amo ritrovare il sole in ciò che mangio, e dopo il dolce dell'amicizia, la cheesecake e la polvere d'arancia è la volta di questo concentrato di sole: il curd al mandarino (e qualcuno nel post precedente l'aveva effettivamente indovinato)
Eh sì: dopo il lemon ed il lime curd, non potevo proprio farmi scappare la possibilità di realizzare il tangerine curd, essendo il mandarino un agrume che mi fa impazzire.
TANGERINE CURD (crema al mandarino)
Ingredienti per due vasetti da 250 ml circa
100 gr di succo di mandarino (nel mio caso 3 mandarini)
scorza dei suddetti 3 mandarini
150 gr di zucchero semolato
100 gr di burro
4 uova intere
2 cucchiaini di fecola di patate
Preparazione
Lavare i mandarini, grattugiare la loro buccia ed estrarne il succo: diluire la fecola nel succo.
In una ciotola resistente al calore mescolare il succo, la scorza, la fecola, lo zucchero, le uova e il burro tagliato a pezzetti, poi collocare la ciotola sopra un pentolino con 3-4 cm di acqua a fuoco medio-basso (deve sobbollire).
Mescolare di continuo per una decina di minuti fino a quando la crema si sarà addensata.
Versare il tangerine curd caldo in un barattolo di vetro, chiudere, lasciar rafreddare e conservare in frigo. Si conserva anche una 15ina di giorni.
nota: il lemon curd è facilissimo da realizzare, ma l'unico serio rischio che si corre è di fare impazzire la crema. Quando lo lavorate a bagnomaria mescolate continuamente, e appena comincia ad addensare sulla spatola/cucchiaio di legno io spengo il fuoco sotto e continuo a mescolare. La crema continua a cuocere grazie al calore accumulato ed è di più facile gestione, visto che il fuoco è spento ed il calore che arriva alla ciotola non è fortissimo. Quindi non continuate a cuocere finchè non sarà tutta densa come la volete, altrimenti rischiate di buttare tutto: fermatevi un po' prima e mescolate: a riaccendere il fuoco se avete anticipato troppo fate sempre in tempo.
nota 2: se, nonostante quanto detto qui sopra, vi si fossero formati dei grumi, provate a romperli mescolando vigorosamente con una frustina. Se fosse ancora non omogenea, invasettate setacciando, così che eventuali grumetti di uovo rappreso restino nel colino e non entrino nella crema.