Fishburger soffici e risparmiosi
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Ricette di recupero: spesso sono quelle che danno una porca soddisfazione, doppia: sono buone e ti senti super risparmioso nel recuperare gli avanzi. In pratica nutri corpo e anima :)
In questo caso poi, la soddisfazione per me è stata tripla. Mi sono ritrovata con del baccalà avanzato che era rimasto sfacciatamente troppo salato, immangiabile lasciato così.
Mamma e nonna non si sono capite sui tempi di ammollo, così convinte che fosse pronto l'hanno cucinato. Ecco, con accanto una polenta totalmente priva di sale si riusciva a mangiare, altrimenti era davvero impossibile.
Ho pensato così, per tentare di recuperarlo, di creare dei fishburger aggiungendo delle patate lesse: le patate tendono ad assorbire molto il sale, ho sperato così che il tutto alla fine si bilanciasse. Mi ha detto bene: non erano solo commestibili, ma proprio buonissimi.
Si ottengono dei burger compatti quel tanto da essere (delicatamente) manipolati in cottura, ma belli soffici.
Noi ce li siamo mangiati così, ma li avrei visti davvero bene infilati nei classici panini al sesamo degli hamburger più tradizionali, con lattuga e salsa tartara.
FISHBURGER DI BACCALA' E PATATE
Ingredienti per 5 pezzi
250 gr di pesce bianco a piacer
250 gr di patate al netto
1/2 cipolla di Tropea
1/2 uovo
prezzemolo
sale, pepe
panko (o pangrattato)
olio
Preparazione
Nel mio caso, essendo una ricetta di recupero, il pesce era già cotto, e comprensivo quindi già di condimento.
Io preferisco sempre lavorare comunque col pesce già cotto, perché tritando il pesce da crudo mi diventa una pappetta, invece una volta cotto lo sfiocco con le mani e mantiene una certa consistenza.
Cuocere quindi il pesce (a vapore, con un po' di sughetto, come si preferisce), e lasciarlo raffreddare.
Lessare le patate a vapore, e lasciarle intiepidire.
Sfioccarlo con le mani (con particolare attenzione se non si è usato un filetto già privato di spine, come nel mio caso, col baccalà).
Schiacciare le patate con lo schiacciapatate, unire il pesce, la cipolla tritata, il prezzemolo, sale e pepe e 1/2 uovo.
Impastare bene, fare 5 pallette e poi dar loro la forma di un classico burger di carne, rotolarle nel panko (o nel pangrattato), poggiarli su carta forno e lasciarli in frigo ad assestare per qualche ora.
Cuocere in padella ben calda con un po' d'olio (quel tanto da ricoprire la superficie della padella), girandoli con cautela perché restano soffici.
Servire a piacere, accompagnato (nel mio caso) da una salsa fatta con poca maionese e cetriolini sottaceto tritati ed insalata, oppure come un vero proprio burger, nei panini soffici, sempre con insalata e salsa ad accompagnare (e magari qualche patatina fritta accanto).