Un risotto classico, semplice ed irrinunciabile
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Primo post del nuovo anno... Io ancora rotolo per i bagordi di queste festività, mi barcameno con overdose di alcaselzer ed evito accuratamente di avvicinare la bilancia, oggetto del Male scaturito da una mente malata e perversa (si capisce molto che la odio, sì? :D)
Questo piatto l'ho fotografato circa un mesetto fa (rimasto in stand by perché superato dall'urgenza di postare foto di ricette festive), ma è una di quelle preparazioni fisse a casa mia, sia per la bontà che per la semplicità di esecuzione.
Un classico basic che di più non si può: risotto al Taleggio.
Del mio amore per i formaggi vi ho già parlato ampiamente in più occasioni (qui e qui, due su tutte): il Taleggio è uno di quelli che ho cominciato ad amare da adulta, non perché da piccola non mi piacesse, semplicemente perché non era tra i formaggi che mamma acquistava e quindi non l'ho assaggiato per molti anni.
Una volta assaggiato però è stato amore istantaneo.
Sono capace di mangiarmelo così, senza nulla, semplicemente a temperatura ambiente.
Se però decido di usarlo per cucinare, il risotto è in assoluto la mia scelta preferita.
Mi piace talmente che voglio che il sapore unico del formaggio non venga mescolato ad altri: ne scaturisce un risotto veramente semplice, banale, direi quasi monacale. Niente cipolla o scalogno, niente parmigiano alla fine per mantecare, a volte anziché un brodo vegetale uso addirittura solo acqua legger(issima)mente salata.
Unica nota che non elimino è il vino bianco per sfumare, che dà al risotto quella puntina di acidità -non so se sia definibile così tecnicamente, ma è la sensazione gustativa che dà a me- che secondo me è irrinunciabile qui.
Che aggiungere? Nulla, è davvero semplice ed è forse più adatto a chi è alle prime armi in cucina ed è in cerca delle prime ricette da aggiungere al proprio repertorio, che non necessitino di molti ingredienti e siano semplici da realizzare.
RISOTTO AL TALEGGIO
Ingredienti per 4
360 gr di riso (nel mio caso Carnaroli)
1 bella noce di burro
brodo vegetale q.b
200-220 gr di taleggio
vino bianco secco per sfumare
sale, pepe bianco
Preparazione
Fate sciogliere la noce di burro, tuffate il riso e fatelo tostare finché sentirete che comincia a fare un rumore diverso all'interno della casseruola ed inizia leggermente ad attaccare al fondo.
Sfumate col vino bianco, lasciate evaporare completamente l'alcool ed iniziate la cottura del risotto.
Per questo step ci sono due scuole di pensiero differenti: quella di aggiungere il brodo man mano che si consuma durante la cottura oppure aggiungerlo quasi tutto subito e lasciar cuocere il riso praticamente senza toccarlo.
Francamente io preferisco aggiungere il brodo man mano, perché nell'altro metodo ho più la sensazione di fare una sorta di riso bollito anziché un risotto. Inoltre il continuo rimestare il riso fa fuoriuscire un po' alla volta l'amido, creando alla fine, durante la fase di manteca, una cremina che mi pare più marcata.
Comunque muovetevi come preferite, portando il riso a cottura -circa 15 minuti-.
Quando sarà pronto, mantecate aggiungendo semplicemente il taleggio: regolate di sale e pepe bianco solo dopo aver aggiunto il formaggio, per evitare di ottenere un prodotto troppo sapido.
NdA: nella foto ho finito il risotto con una fetta di prosciutto crudo, più per un discorso di estetica della foto che non perché vi consigli di farlo. Il prosciutto è molto saporito ed aggiunto a questo risotto lo rende davvero molto, troppo sapido.
Lasciatelo così, semplice, oppure se amate il classico abbinamento formaggio e pere potete realizzare questo risotto come ha fatto Arietta ;)