Pubblico no, pubblico forse, pubblico sì...
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Questo gelato (e chi mi segue su Facebook lo sa) l'ho fatto ormai da tempo, ma sono stata talmente indecisa se pubblicarlo che è finito sul blog solo ora.
Non perché non sia buono (anzi!), ma perché ho fatto le foto di corsa e non mi sono piaciute per niente.
Nel frattempo ho fatto altri gelati, quindi non avendo riprodotto questo non ho avuto più l'occasione di immortalarlo come avrei voluto/dovuto, poi però ci ho pensato bene e mi sono detta: "tu intanto metti a disposizione la ricetta, per le foto amen. Quando lo rifarai e farai foto decenti, le sostituirai, ma almeno così chi volesse farlo potrà provare!".
Oltre al gelato aggiungo anche la foto e ricetta delle cialde da gelato (fatte col ferro delle Ferratelle, ricordate?): potete usare anche le ferratelle stesse -come faccio spesso io- ma queste cialde sono perfette!
Se volete farle ricurve ricordate di non cuocerle troppo e appoggiarle su una superficie che permetta loro di prendere la forma voluta (per esempio un mattarello) immediatamente. Ci mettono pochissimi secondi ad indurire, e a quel punto non potrete più piegarle senza spezzarle.
GELATO AL CIOCCOLATO BIANCO E VANIGLIA e CIALDE
Ingredienti per il gelato
100 gr di cioccolato bianco di ottima qualità (nel mio caso un cioccolato bianco biologico svizzero)
250 gr di latte
1 bacca di vaniglia
3 tuorli
60 gr di zucchero
20 gr di glucosio
250 gr di panna montata
per le cialde (circa 18-20) (ricetta leggermente modificata da questa di Paoletta)
130 gr di albumi (nel mio caso i 3 rimasti dal gelato)
60 gr di zucchero
180 gr di farina 00
4 cucchiai di olio di semi di girasole
pizzico di sale
olio di semi e pennello per il ferro
Preparazione
In un pentolino versate il latte, i semini della vaniglia (e la bacca), i 3 tuorli (puliti dalla loro pellicina, come spiegato qui), lo zucchero ed il glucosio: mescolate bene, accendete a fuoco moderato e portate a 82-85°.
Spegnete, levate dal fuoco, eliminate la bacca di vaniglia ed aggiungete il cioccolato bianco sminuzzato un poco alla volta, finché si sarà sciolto e il tutto risulterà omogeneo.
Mettete la ciotola su una bacinella di acqua e ghiaccio, in modo da raffreddare velocemente il tutto e poi riponete in frigo coperto da pellicola.
Intanto potete preparare le cialde.
Prendete gli albumi avanzati ed aggiungeteci l'olio.
In un'altra ciotola setacciate la farina, lo zucchero ed il sale, poi uniteli in due volte agli albumi, mescolando con una forchetta e cercando di evitare di formare grumi.
Otterrete una pastella piuttosto sostenuta.
Scaldate il ferro (quello che vi ho mostrato per le ferratelle), ungete bene con olio di semi su entrambi i lati e prendete circa una noce di composto, aiutandovi con due cucchiai: adagiatela al centro e richiudete il ferro, facendo pressione.
Cuocete circa un minuto per lato (ma dovete regolarvi voi con la fiamma ed i tempi), poi quando le cialde saranno dorate levatele dal ferro: se voleste curvarle dovete lavorare immediatamente (io le appoggio sul mattarello, facendo pressione affinché tengano la forma), mentre sono ancora caldissime, perché si rassodano nel giro di pochissimi secondi.
Proseguite fino a terminare la pastella, ungendo ogni volta il ferro tra una cialda e l'altra.
A questo punto, a cialde finite, la base gelato sarà ben fredda.
Prendete la panna fredda di frigo e montatela a neve: unitela alla base gelato, mescolando dal basso verso l'alto, poi versate il tutto in gelatiera e mantecate (nel mio caso ci sono voluti circa 30 minuti).
Servite il gelato accompagnato dalle cialde, e perché no, esagerate pure aggiungendo anche la salsa al caramello e magari qualche filetto di mandorla tostata. :)