Pane semintegrale al farro (senza impastatrice)
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Ho un amore ancestrale per il pane.
Non so se mamma durante la gravidanza, si sia nutrita solo con quello, creandomi una dipendenza prenatale: può essere. Dovrò ricordarmi di chiederglielo.
Solo sentirne il profumo mi rimette in pace col mondo.
Sapete già quanto ami farlo, ma davvero: per me il profumo del pane è una vera droga. E' la prima cosa che cerco se ho fame, mangiato anche così, senza nulla sopra. Mi appaga da solo, senza che tra noi debba necessariamente frapporsi altro. Se è buono, il pane non lo batte nessuno.
Ultimamente, dopo un annetto in cui se mi dedicavo a lui lo facevo principalmente con ricette più veloci, ora trovo nuovamente tempo e voglia di realizzarlo lentamente.
Niente di molto elaborato, in fin dei conti il pane è un alimento semplice di sua natura.
Quello che vedete qui non è un pane da impastatrice, non richiede alcuna fatica: vuole solo il suo tempo.
E' una sorta di pane senza impasto, con qualche piega in più per rafforzare la maglia glutinica, ed una cottura diversa.
E' buono, buonissimo.
E finalmente ho pure trovato il sistema per riuscire a non perdere per strada semi e semini sparpagliati sulla superficie al primo taglio. Acqua, olio, acqua ed olio: nulla funzionò.
Ma stavolta ho trovato la colla giusta :)
Alcuni degli altri pani che potete trovare su Fragola e Limone: se ne volete vedere di più basta andare in indice ricette e scorrere fino a lievitati salati.
PANE SEMINTEGRALE DI FARRO
Ingredienti per un filone
360-380 g di acqua
4 g di lievito di birra secco
100 g di farina integrale di farro
400 g di farina Petra3 (o per pane)
8-10 g di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo
per finire
1 cucchiaio di fiocchi d'avena
1 cucchiaio di semi misti
1 cucchiaio raso di fecola
acqua q.b
Preparazione
In un contenitore munito di coperchio mescolare tutti gli ingredienti insieme, con l'aiuto di una forchetta. Non si deve incordare od impastare nulla, semplicemente amalgamare gli ingredienti fino ad ottenere un composto uniforme, colloso e molliccio.
La quantità d'acqua può variare a seconda delle farine usate.
Nel mio caso sono serviti 380 g di acqua per ottenere l'impasto molliccio che serve.
Coprire la ciotola col suo coperchio appoggiandocelo semplicemente sopra (senza sigillare), mettere sul ripiano basso del frigo e dimenticarsene per almeno 12 ore: il mio è rimasto in frigo 18 ore.*
* L'ho rifatto e lasciato l'impasto in frigo per 3 giorni. Potete lasciarcelo fino ad 1 settimana.
Il giorno seguente, recuperare il composto dal frigo: sarà più maneggevole freddo.
Spolverizzare della farina o della semola sulla spianatoia, rovesciarci l'impasto e dare qualche giro di pieghe di rinforzo (le pieghe a 3: stendere coi polpastrelli un rettangolo, poi ripiegare verso l'interno uno dei lati corti e fare lo stesso con l'altro, come se fosse un fazzoletto, un tovagliolo,...). Ruotare l'impasto di 90° e ripetere l'operazione.
Dopo 3-4 giri si sentirà il composto più teso, che ha acquisito consistenza e forza.
Dargli la forma desiderata (nel mio caso ho fatto una palla da cui ho ricavato, rotolando delicatamente, il filone), depositarlo su carta forno e mettere ai due lati del filone, sotto la carta forno, due pacchi di farina o due bottigliette d'acqua, uno per ogni lato lungo del pane, così da evitare che lievitando si allarghi troppo. L'impasto è molto morbido e corre questo rischio.
Lasciare così 45 minuti, poi accendere il forno a 230°. Per la cottura è necessario avere o una pietra refrattaria, l'ideale, oppure una teglia del forno.
Quando si accende il forno lasciare all'interno la teglia su cui andrà cotto il pane, così da arroventarla, e disporre sulla base del forno stesso una pirofilina in cui si verserà circa 1/2 tazza di acqua.
Una volta a temperatura, preparare la miscela di acqua e farina che fungerà da collante per i semini.
Effettuare i tagli sul pane, spennellare "la colla", cospargere coi semi ed i fiocchi d'avena.
Trasferire il pane con estrema attenzione sulla teglia rovente e cuocere per 20 minuti.
Passato questo tempo, rimuovere la ciotolina dell'acqua se ancora ne contenesse, abbassare la temperatura a 200° e cuocere per circa altri 10 minuti, o fino a colorazione desiderata. Dare qualche colpetto sulla superficie del pane e, se suonerà vuoto, sarà pronto.
Far raffreddare su una gratella.