Il nostro pranzo di Pasqua...Due ricette facilissime :)
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A casa nostra non amiamo molto l'agnello.
Mamma prepara da sempre un ottimo gigot (cosciotto), spesso destinato alle cene con ospiti e sempre molto apprezzato.
Eppure in famiglia non è mai stato molto considerato. Abbiamo sempre avuto predilezione per altre carni.
Anche a Pasqua, anarchici come sempre, non abbiamo un piatto tradizionale: spesso nonna prepara la sua splendida faraona ripiena, ogni tanto facciamo l'arrosto, qualche volta il coniglio fritto.
Quest'anno è toccato proprio a quest'ultimo.
Unica costante del pranzo pasquale (oltre alle fugasse di nonna -e da qualche anno le mie colombe-) sono i carciofi fritti.
Io odio i carciofi, non riesco proprio a buttarli giù.
L'unico modo in cui li consumo è così: e non solo li consumo, ne vado proprio matta!
Sarà che il fritto rende buona veramente qualsiasi cosa, eppure...
Il nostro semplicissimo pranzo di Pasqua, a cui si aggiungono champagne, antipasti misti, abbondante insalata e dolci vari :)
CONIGLIO FRITTO
Ingredienti
1 coniglio a pezzi piccoli (oppure anche meglio solo le lombatine)
3-4 uova
sale
farina
olio per friggere
Preparazione
Tagliate le lombatine (o il coniglio) a bocconcini piccini, passatele in un poco di farina bianca, in modo da rivestirle leggermente, ed eliminate l'eccedenza.
In una ciotola sbattete le uova, tuffatevi la carne, rigiratela per bene e dimenticatevela lì anche qualche ora, fino al momento di friggere.
A casa nostra si preparano così al mattino e lì si lasciano fino al momento di friggere, la sera.
Lasciatele in frigo, e prelevatele un'oretta prima di friggere.
Portate l'olio a temperatura (sui 170°) e tuffate pochi pezzi di coniglio alla volta, facendoli dorare per bene.
Sgocciolateli dall'olio, passateli su carta da cucina.
Spolverizzate di sale solo al momento di servire.
CARCIOFI FRITTI
Ingredienti
6 carciofi (a casa nostra i preferiti per la frittura sono i carciofi sardi, quelli con le spine)
1 limone
2 uova
farina
olio per friggere
sale
Preparazione
Pulite i carciofi: eliminate le spine tagliandoli a 2/3 dell'altezza, quindi staccate le foglie esterne più dure.
Dividete i carciofi a metà, eliminate l'eventuale fieno al centro con un cucchiaino, tagliateli a fettine dello spessore di circa 1 cm e tuffateli in una ciotola con acqua acidulata dal limone, così che non anneriscano ossidando a contatto con l'aria.
In una terrina a parte sbattete le uova con poco succo di limone. Sgocciolate i carciofi, tamponateli con carta da cucina e passateli nella farina, eliminando l'eccesso (usate un passino, così l'operazione sarà più semplice).
Portate l'olio a temperatura , passate i carciofi nell'uovo e poi tuffateli nell'olio finché saranno dorati.
Eliminate bene l'olio in eccesso e salate solo al momento di servirli.